Realizzare un video è considerato un must per molti. Soprattutto per chi lo realizza e per il cliente che si sente figo nel vedersi raccontare la propria azienda e i propri risultati. “Ho speso un po’ ma lo ha fatto una importate agenzia e si vede come è ben realizzato e ben impostato. C’è anche la computer grafica che arricchisce il tutto e fa capire i nostri processi”.

Bene! Un buon video, ben realizzato è sempre un ottimo strumento di comunicazione. Peccato che, mi chiedo (io povero tapino): e poi?

E poi il cliente direbbe “E’ bello, l’ho usato per una presentazione come mi ha detto l’agenzia”.

Ecco a sto punto (si proprio ‘a sto punto) a me verrebbe da pensare che o ha un portafoglio bello pieno oppure che gli hanno venduto del gran fumo. Si perché quando un’azienda si decide a spendere finalmente dei soldi pesanti per fare un video e tenerlo nel cassetto o usarlo per una presentazione (ed è successo con un cliente che lo ha commissionato solo per quello), significa sprecare le risorse. O per lo meno sfruttare abilmente, da parte dell’agenzia che fa poca fatica e poco sforzo mentale, il fatto che il cliente disposto a investire, non sappia di comunicazione .

 

 

Il video questo sconosciuto

E si perché quando si fa un video, considerando che non costa proprio nulla, questo non può essere una cosa a se stante con il solo scopo di gratificare le persone. Il video è uno strumento di comunicazione che deve vivere, arricchirsi e anche rigenerarsi diventando a seconda dei casi un mini video, un teaser o anche una semplice clip ed essere “speso” come supporto per altri strumenti come la Rete e i Social. Il video deve essere usato!!!!!!! (una mia amica con questi esclamativi mi avrebbe già bannato).

La comodità

Eh si, vero mi direte voi. Ma che lavoro c’è dietro? Il regista deve iniziare a montare, rismontare, tagliare, ridurre, rifare le basi musicali, verificare l’adeguatezza della grafica etc. E questi sono costi aggiuntivi o solo fatica in più?

Ecco, gira e rigira si torna sempre alla questione dei costi. No, non sono genovese anche se ho lavorato per un’agenzia ligure, ma solo uno che pensa a come usare correttamente uno strumento quando lo si propone e come far ottenere i risultati corretti a chi mi sta pagando senza più nulla aggiungere. Al contrario sarei un ciarlatano che vende fumo e che si bea dei bei lavori, ma che non hanno portato a nulla. Anche in questo caso so di essere una voce fuori dal coro…..